Le cesate come strumento di dialogo con la cittadinanza di quartiere

Hines

image

Hines

Hines è una società internazionale di sviluppo immobiliare e gestione degli investimenti. La società opera in 27 paesi e ha un portafoglio diversificato che include progetti residenziali, commerciali e a uso misto. Hines è conosciuta per il suo approccio innovativo e sostenibile alla progettazione e gestione degli spazi, lavorando spesso con architetti di fama mondiale. In Italia, Hines ha sviluppato numerosi progetti, contribuendo alla riqualificazione urbana e alla creazione di spazi vivibili e moderni.

Gli obiettivi

Con la Bovisa in piena trasformazione, Hines cercava un modo per legare il passato storico del quartiere al suo futuro, attraverso un linguaggio visivo che potesse comunicare con i residenti e i passanti. Una doppia sfida: da un lato, valorizzare esteticamente le cesate che delimitavano il cantiere dello studentato, rendendole tele che narrano una storia. Dall'altro, creare un senso di appartenenza e di coinvolgimento tra la comunità locale, facendo in modo che i cittadini si sentissero parte del cambiamento in corso.

Il progetto

Abbiamo concepito un progetto artistico che raccontasse la trasformazione della Bovisa attraverso una serie di murales lungo le cesate del cantiere. Abbiamo collaborato con cinque street artistUrto, Rosmunda, Hazkj, Nian e Bislak – ognuno dei quali ha interpretato una fase della storia del quartiere.

Urto ha iniziato il racconto con una celebrazione del passato agricolo della Bovisa, utilizzando elementi come case stilizzate e campi fioriti. Rosmunda ha esplorato la metamorfosi del quartiere, usando il baco da seta come simbolo di trasformazione. Hazkj ha rappresentato l'operosità industriale e la cooperazione comunitaria, culminando in una mano che pianta un seme, simbolo di speranza. Nian si è concentrato sul presente, illustrando il progresso e la crescita con un triangolo e un seme germogliante. Bislak ha concluso mostrando un giovane che guarda attraverso una toppa verso un mondo pieno di opportunità.

Le cesate sono state dipinte con vernici spray e smalti all’acqua su superfici di cemento e metallo, resistenti alle condizioni esterne. Ogni murale ha trasformato le barriere del cantiere in una mostra a cielo aperto, integrandosi con l’ambiente circostante e invitando i passanti a scoprire la storia del quartiere.

I talenti di Taldeg coinvolti

Urto è un artista di Catanzaro che si è avvicinato al mondo dei graffiti da adolescente. Fa parte della OCZB, una crew attiva da quasi 20 anni. Il suo stile infantile e diretto è caratterizzato da una forte componente di condivisione e gioco.

Maria Bressan - aka Rosmunda - è un’artista con una forte inclinazione verso temi di unicità e trasformazione. Lavora con murales e illustrazioni che spesso esplorano simboli e storie di metamorfosi, rendendo ogni suo progetto una celebrazione della diversità culturale e personale.

Hazkj, originario di Bologna, ha una formazione in grafica delle immagini e un forte interesse per la società e il paesaggio. Il suo lavoro utilizza colori piatti e un approccio grafico per esplorare le identità storiche e culturali.

Nian è un’artista fiorentina che celebra l'intimità femminile attraverso un realismo magico. La sua pittura figurativa si svolge in ambientazioni surreali e oniriche, esplorando la dimensione sacrale dell’intimo femminino.

Marco Ronda - aka Bislak - è attivo nella scena artistica da diversi anni. Ha partecipato a numerosi eventi e realizzato murales in tutta Italia Il suo lavoro si distingue per l'attenzione ai dettagli e la capacità di trasformare spazi pubblici in opere d'arte viventi.

book-blog
Le cesate come strumento di dialogo con la cittadinanza di quartiere