
I playground delle residenze studentesche di Ripamonti e Giovenale si trasformano in manifesti di inclusione globale. Bislak ridisegna il campo da gioco con un simbolo potente: un pallone-globo sostenuto da una mano, circondato da geometrie cromatiche che celebrano la diversità. Qui lo sport diventa metafora di unione tra culture diverse, creando uno spazio dove ogni studente può riconoscersi e sentirsi parte di una comunità più grande. Un landmark urbano che parla di appartenenza attraverso il linguaggio universale del gioco.